La porchetta di Ariccia è un prodotto alimentare a base di carne suina arrostita e realizzato nell’intero territorio dell’omonimo comune sito in provincia di Roma.
Si presenta con un arrosto legato con spago e arrotolato e può essere provvisto oppure no della testa dell’animale.
La cotenna esterna è invece succulenta e croccante, ma tende ad ammorbidirsi e perdere gradevolezza durante la conservazione; per tale ragione si consiglia di consumarla appena acquistata.
Una volta tagliata, la carne ha una consistenza tenera, naturalmente grassa e del tutto cotta.
La colorazione è rosata, stratificata e con screziature più scure date dalla presenza del condimento a base di pepe nero, sale, aglio e rosmarino, che conferiscono un sapore deciso, ma allo stesso tempo raffinato.
Carne dalla qualità insuperabile; cotenna croccante; salume perfetto da tagliare sia con il coltello, sia con l’affettatrice.
Alcuni consumatori ritengono che questa porchetta sia facilmente soggetta a deperimento, soprattutto durante i mesi più caldi dell’anno.
Gusto succulento; ottimo rapporto qualità/prezzo; prodotto privo di glutine e dunque adatto anche ai soggetti celiaci; salume spedito all’interno di una confezione sottovuoto e di una borsa termica contenente del ghiaccio in gel, in modo da assicurare il massimo della freschezza al consumatore.
Per questo salume, visto che ha ampiamente soddisfatto le aspettative degli acquirenti, non è stato scritto alcun lato negativo.
Essendo il prodotto già affettato, non è necessario utilizzare un coltello oppure un’affetatrice; prodotto facile da trasportare e da servire; profumo irresistibile.
Il prodotto contiene solfiti.
Prima di scegliere una porchetta di Ariccia, si raccomanda di prestare attenzione ai seguenti tre criteri.
Al fine di ottenere un prodotto di alta qualità, la produzione deve contemplare alcuni passaggi fondamentali, a partire dalla selezioni delle carni e dalla relativa lavorazione all’interno di laboratori ad hoc.
Una delle più significative è senza ombra di dubbio la disossatura, la quale avviene direttamente all’interno del suino appena macellato.
Quando quest’ultima è terminata, giunge il turno della speziatura con ingredienti freschi più la legatura, che persegue l’obiettivo di mantenere la carne compatta; solo così non si espanderà durante il taglio.
Questo salume deve avere la cotenna con consistenza croccante, data da una cottura lenta.
Essa conferisce inoltre una colorazione bianca e rosa alla carne.
La cottura avviene dentro appositi forni dotati di vasche di contenimento volte a raccogliere tutto il grasso che si va a sciogliere durante il procedimento.
La denominazione IGP fa riferimento al prodotto ottenuto tramite lavorazione del maiale intero oppure solo del tronchetto, ovvero la sua parte centrale, la quale viene sottoposta a cottura e condita con spezie e aromi.
Inoltre l’Indicazione Geografica Protetta è stata attribuita al suddetto alimento dall’Unione Europea per tutelarne la tipicità.
Vediamo insieme la classifica completa e le recensioni delle migliori porchette di Ariccia che abbiamo testato.
Tronchetto di porchetta di Ariccia del peso pari a quattro chili prodotto dal salumificio Leoni Randolfo, fondato nel 1940.
Si tratta di un salume interamente lavorato a mano e a base di ingredienti naturali.
Il prodotto viene inoltre venduto in confezione sottovuoto, la quale assicura una durata massima di 75 giorni.
La sua realizzazione prevede l’esclusivo utilizzo di carne di scrofa cotta al forno e aromatizzata con pepe nero, sale marino e aglio.
Le razze delle suine sono Large White, Landrace e Pietrain.
Al fine di preservare tutte le caratteristiche del prodotto, conservare in un luogo lontano da polvere, calore e luce.
Una volta aperta la confezione, porre in frigo e consumare entro quindici giorni
Tronchetto di quattro chili di porchetta di Ariccia contrassegnata dal marchio IGP e premiata dal Gambero Rosso.
L’azienda produttrice è sita nel cuore dei Castelli Romani.
Porchetta di Ariccia prodotta solo con carne suina nazionale, pepe nero, aglio, sale e rosmarino.
Per consumarla al meglio, si consiglia di eseguire i seguenti passaggi:
Confezione contenente un chilo di porchetta a fette prodotta con metodo artigianale e tradizionale dal salumificio laziale Cironi, la cui sede si trova a Frosinone.
Salume prodotto con la parte centrale del suino, la quale viene successivamente disossata e condita con spezie, finocchio, bacche di ginepro, salvia, coriandolo, peperoncino, vino bianco, rosmarino, aglio e sale.
Al fine di conferire un sapore più intenso, la carne viene lasciata marinare per molte ore.
Terminata la suddetta fase, si procede alla cottura pari a quattro-cinque ore.
Il fiore all’occhiello di questa porchetta è sicuramente la croccante crosta.
Tronchetto da otto chili e mezzo di porchetta di Ariccia, prodotta dal salumificio Leoni Randolfo. Porchetta prodotta secondo le norme disciplinari IGP e seguendo l’antica ricetta dell’azienda.
Per la sua realizzazione vengono impiegate solo le carni dei maiali di sesso femminile facenti parte delle razze Pietrain, Landrace, Large White oppure ibridi conformi alle classi U, E e S.
Parlando invece delle parti, si utilizzano solo quelle centrali, ovvero la pancetta e il lombo, le quali vengono condite con pepe nero, aglio, rosmarino e sale marino.
Una volta aperta la confezione, conservare l’alimento lontano da polvere, fonti di calore e luce diretta.
Porre in frigo e consumare entro quindici giorni.
Trancio di tre chili di porchetta prodotta dall’azienda laziale Valle Santa.
Porchetta prodotta solo con ingredienti di origine naturale, ovvero coriandolo, salvia, rosmarino, aglio, finocchio, sale marino e carne di suino.
Prodotto privo di conservanti, glutine, proteine del latte e lattosio.
In quest’ultima parte della guida all’acquisto sulla porchetta d’Ariccia verranno fornite al lettore le risposte alle domande più ricorrenti, in modo da ampliare il suo bagaglio di conoscenza.
Cento grammi di porchetta di Ariccia contiene 314 calorie.
Cento grammi di porchetta di Ariccia hanno un apporto calorico pari a 314 calorie, di cui:
La porchetta di Ariccia, oltre che come farcitura di panini, è perfetta da mangiare insieme alle verdure grigliate come zucchine, peperoni e melanzane.
È altrettanto squisita con la cicoria fatta saltare in padella con aglio e olio oppure con le patate al forno.
Assolutamente si, in quanto trattasi di un alimento sottoposto a cottura.
Data l’elevata presenza di grassi, è però bene limitare la dose.
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